Plusieurs travaux universitaires ont été et sont (voir la récente thèse de Didier Gauvin) consacrés à l'oeuvre de Roger Garaudy, vue de différents côtés et de différents points de vue. Voici une demande qui lui est faite en 1965 (déjà), et la réponse de Garaudy qui a toujours accueilli avec bienveillance et curiosité les demandes de ce type.
Come Sua opéra fondamentale ha il testo "Perspectives de l'homme". Ho raccolto un discreto materiale e proprio in questi giorni mi sono messo ad ordinarlo.
La mia intenzione è di fare un primo capitolo sugli aspetti fondamentali, sugli sviluppi e le convergenze del pensiero francese con altri sistemi anteriori, che in essi hanno influito maggormente. Un secondo capitolo sullo sviluppo e sulla validità del suo pensiero, come esso si présenta nelle sue opere e anche attraverso citazioni di altri autori. Altri capitoli impostati in questo modo:"R. Garaudy interpetra Sartre",ecc. Infine, nell'ultimo capitolo, vorrei sottolineare la sostanziale affinità di scopi dei vari pensatori francesi per la definizione del l'uomo totale.
Spero di non averLa importunata nè offesa con questo mio scritto. Se non sentirà il bisogno di rispondere, voglia almeno farmi conoscere il suo indirizzo di modo che io possa mandarle a suo tempo una copia del lavoro di tesi, per farle osservare quanto il mio sforzo abbia contribuito a farmi vedere con maggior chiarezza il mondo e la realtà della quale e nella quale Ella vive...noi tutti in qualche modo viviamo.
P.S: Le ha scritto nella mia lingua, perchè non me la sentivo di rovinare la Sua, che è tanto armoniosa e precisa. [...]
LA REPONSE DE ROGER GARAUDY
Naturellement je suis à votre disposition pour vous aider dans ce travail.
Notamment, sur Sartre, apr è s la parution de sa
En ce qui concerne la pens é catholique et ce qu' à mon sens le marxisme lui doit je vous adresse un tir é à part de la revue "Comprendre" sur é rence in é dite sur " Humanisme et religion "Religion et culture", et le texte d'une conf " .
comme en t é moigne mon livre sur "Karl Karx", paru chez Seghers en 1964.
[Archives personnelles RG]