Il laser descritto in questa recensione è il modello Executive, tecnologia DPSS con emissione verde brillante a elevata
visibilità. La scatola in legno contiene il laser e due pile in formato AAA da 1,5V (Si consiglia di usare sempre pile alcaline
di buona qualità).
L’aspetto del contenitore è abbagliante come la luce emessa da un laser. Sul coperchio è riportato il logo Wicked Lasers
che riproduce il simbolo dell’energia luminosa ad alta potenza.
Le batterie vanno inserite con la polarità positiva verso l’esterno, dopo avere svitato il tappo in metallo.
Tutta la struttura del laser è in metallo satinato, resistente ma leggero.
Il pulsante di attivazione si trova sul corpo del laser, in prossimità del foro di uscita della luce. Trattandosi di
uno strumento ad alta potenza non è previsto un interruttore, per evitare attivazioni accidentali e per preservare la parte
elettronica da eccessivi surriscaldamenti.
Dopo avere chiuso il tappo delle batterie, il laser è pronto all’uso.
Ma prima di accenderlo è necessario osservare alcuni accorgimenti di sicurezza, come descritto in seguito.
IL PERICOLO DELLA LUCE LASER
La luce prodotta dai laser può essere pericolosa a causa della grande energia concentrata nel raggio emesso. Non si deve mai
puntare negli occhi un raggio laser a prescindere dalla sua potenza e dalla distanza. Il rischio è quello di danneggiare la
vista, in alcuni casi in modo permanente. I laser più potenti sono pericolosi anche se riflessi sui materiali lucidi o metallici.
Per proteggere gli occhi in modo efficace si possono usare appositi occhiali che assorbono la radiazione del laser: sono simili
agli occhiali da sole ma usano lenti speciali che filtrano solo un tipo di luce laser. Per esempio gli occhiali per il laser verde
hanno lenti rosse, quelli per il laser rosso hanno lenti blu. A seconda della potenza del laser, sono Questi occhiali hanno una
forma che protegge tutto il campo visivo e sono disponibili per le varie potenze di emissione laser.
>>> Quindi, non usate i comuni occhiali da sole se volete proteggervi dal laser,
sono quasi inutili <<<
I dispositivi laser vengono marchiati con adesivi o targhette per segnalare il pericolo. I simboli, riconosciuti a livello
CLASSE I
Laser a bassa potenza oppure laser ben protetti e inaccessibili all’utente. Non pongono problemi anche se osservati da vicino
CLASSE II
Laser a bassa potenza che emettono nel visibile con potenza continua fino a 1 mW, o ad impulsi. La chiusura delle palpebre
CLASSE IIIA
Laser che emettono nel visibile con potenza continua inferiore a 5 mW e fino a 5 volte il limite della classe II per quelli ad impulso.
CLASSE IIIB
Laser che possono emettere nel visibile e non, con potenza da 5 mW fino a 500 mW. Sono pericolosi sia come fascio diretto che riflesso
CLASSE IV
Laser che possono emettere nel visibile e non, con potenza superiore a 500 mW. Sono pericolosi come fascio diretto, riflesso |
Le stesse indicazioni di sicurezza che si applicano alle persone, valgono per gli altri esseri viventi. Puntare un laser contro un
animale è pericoloso per la sua salute. A coloro che usano i laser per puntare le stelle, come ausilio del telescopio, si raccomanda di
fare attenzione agli aerei: un fascio laser può essere visto da un pilota e costituire un pericolo.
ACCENSIONE E USO
Usare il laser è semplicissimo. Si preme il pulsante di attivazione e istantaneamente viene emesso un fascio di luce verde brillante,
dal foro di uscita. La luce di colore verde è percepita meglio dall’occhio umano, a parità di potenza emessa. Per questo motivo un laser
verde da 15 mW proietta un fascio visibile per tutta la sua lunghezza di notte, mentre un laser rosso di pari potenza illumina solo
gli oggetti distanti.
Le migliori condizioni per vedere il fascio di luce laser si hanno con una foschia leggera. Non a caso i laser usati nelle
discoteche hanno bisogno di “fumo artificiale” per dare i migliori risultati.
Le applicazioni pratiche di un laser come questo sono numerose: dalla sperimentazione pura, alla gemmologia, alla fotografia
creativa (pennellate di luce laser per disegnare gli oggetti), alla olografia. Il successo di questi esperimenti è garantito da
un elevato grado di purezza spettrale e da una emissione costante e continua di luce.
COME FUNZIONA IL LASER
La parola LASER è l’acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation (amplificazione della luce per mezzo
di una emissione stimolata di radiazioni). Il principio di funzionamento deriva dalla teoria di Albert Einstein sulla radiazione
stimolata (teoria quantistica dell’emissione e dell’assorbimento), per cui gli elettroni che si trovano in uno stato eccitato
(livello di energia superiore) vengono spostati in uno stato di minore energia a causa di uno stimolo esterno, rappresentato da
un fotone. Nel passaggio dal livello energetico più alto a quello più basso, l’energia in eccesso viene rilasciata sotto forma di un
fotone uguale (stessa fase e lunghezza d’onda) a quello che ha causato la stimolazione. Se forniamo energia dall’esterno (per esempio
luce o una scarica elettrica) e riusciamo a intrappolare i fotoni in uno spazio confinato, avremo un effetto di
amplificazione del processo e una produzione massiccia di fotoni tutti uguali tra loro (processo di pompaggio).
Nella pratica il confinamento dei fotoni può avvenire con due specchi paralleli posti alle estremità di un “materiale attivo”
facilmente eccitabile (un materiale con elettroni che saltano facilmente da uno stato energetico a un altro). Uno
dei due specchi è leggermente trasparente e lascia passare una minima parte dei fotoni. Quando si inizia la stimolazione luminosa
(per esempio con un lampo di luce flash), i fotoni rimbalzano tra gli specchi in grande numero prima di riuscire a scappare attraverso
lo specchio semitrasparente.
Questo esempio descrive il funzionamento semplificato del primo laser a luce visibile: il laser a rubino, in cui la stimolazione
avviene con flash allo Xenon e i fotoni vengono generati da un cristallo di rubino con due specchi alle estremità.
A seconda del materiale “otticamente attivo” si ottengono diverse lunghezze d’onda, che possono variare dalle microonde ai raggi X passando nel campo spettrale della luce visibile.
I laser a luce visibile sono particolarmente famosi perchè possono essere percepiti e direzionati ad occhio.
Tra di loro il laser verde rappresenta il più interessante: ben visibile dall’occhio umano e relativamente semplice da ottenere
con i Diodi Laser.
DIODI LASER
Il diodo a emissione laser è un componente elettronico rivoluzionario, che riesce a creare luce laser in uno spazio ridottissimo.
A partire dalla tecnologia dei diodi LED e grazie a un particolare “drogaggio”, viene creata una struttura per il pompaggio laser.
I diodi laser richiedono maggiore energia di un comune LED e sono più sensibili agli sbalzi di temperatura e di alimentazione. Ma
grazie alle ridotte dimensioni e alla resistenza meccanica, possono essere montati in numerosi strumenti e riescono a raggiungere
potenze di emissione di decine di watt.
COME FUNZIONA IL LASER VERDE DPSS
Il laser verde allo stato solido è generalmente del tipo Diode Pumped Solid State. In pratica, a partire da una sorgente laser
a infrarossi, vengono eccitati due particolari cristalli, che emettono a loro volta luce laser. Il primo cristallo è realizzato
in Ortovanadato di Ittrio drogato con Neodimio e genera luce coerente a 1064 nm. Il fascio viene immesso in un cristallo di
Tianilfosfato di Potassio che produce radiazione laser visibile a 532 nm, assieme a una rilevante quantità di radiazioni infrarosse.
La componente infrarossa viene filtrata ed eliminata da una lente posta a ridosso della lente di uscita del laser.
Nei laser di scarsa qualità il filtro per gli infrarossi non è perfetto, col rischio di avere una componente di infrarossi
molto pericolosa per la vista e non schermata nemmeno dagli occhiali di protezione (che agiscono solo per la luce verde).
L’AZIENDA E LA TECNOLOGIA
Fondata nel 2003 a Shangai in Cina, Wicked Lasers è all’avanguardia nella
produzione di laser compatti e di elevata potenza, realizzati per rispondere
agli standard industriali e militari. I sistemi elettronici, i diodi laser, i cristalli e le ottiche vengono selezionati per avere la
massima purezza spettrale e garantire una durata elevata nel tempo.
Un laser di questo tipo non ha bisogno di manutenzione
per le oltre 5000 ore della sua vita operativa.
Oltre ai laser portatili, sono disponibili numerosi accessori, gadget e lenti per realizzare esperimenti di ottica.
Tra gli accessori, anche gli occhiali di protezione raccomandati alle potenze più elevate.
CONCLUSIONI
Le applicazioni pratiche dei laser sono tantissime. Senza laser, il mondo Link al sito web del produttore: Link ai laser Verdi: Link ai laser Rossi: Link ai laser Blu: Caratteristiche dei fasci laser (diametro e divergenza): Galleria di immagini realizzate dagli utenti: Accessori per i laser (occhiali di protezione e ottiche): |