Versione italiana più giù
Sur le thème des fruits d'été, des fleurs et de la fraîcheur (et simplicité) voici des petites gelées pur fruit. Les proportions de la recette viennent directement du livre très ludique de Lavande "Savez-vous planquer les choux?" dont des bloggeuses ont déjà parlé ;-). La recette d'origine, plus téméraire, prévoit des poivrons rouges. Ce livre est adorable, des recettes simples, pleines d'imagination et surtout Lavande nous donne des bons conseils, avec une touche d'humour, sur les légumes et comment réussir à les faire manger aux plus réticents. Son blog raffiné "Ligne et papilles" (qu'on ne présente plus) est une mine de recettes gourmandes, originales et saines.
Concernant l'agar agar, j'ai commencé à l'utiliser grâce à Clea et son livre. Il offre une texture différente, plus craquante et fondante de la gélatine. Même si souvent je préfère cette dernière pour son côté plus souple (et dosage plus facile), l'agar agar offre une palette de sensations différentes que j'aime bien. Dans ce cas, il permet de gélifier rapidement les fruits et ne sentir qu'eux. J'ai ajouté de l'arôme violette (mariage connu) qui exalte le goût de la myrtille, on dirait qu'ils sont faits l'un pour l'autre. Et voilà une petite bouchée légère, délicieuse qui colore doucement votre bouche :-)
Petites gelées myrtilles-violette à l'agar-agar (pour 12 -15 bonbons)
- 220 g de myrtilles
- 1-2 gouttes d'arôme de violette (dépend des marques) (facultatif)
- 30 g de sucre
- 1 càc d'agar-agar (2 g)
Mettre à confire doucement les myrtilles avec le sucre et 2cs d'eau puis passer le tout au mixeur. Ajouter l'agar-agar et mélanger. Faire chauffer à nouveau en portant à ebullition. Dès que le mélange épaissit (moins d'une minute) éteindre. Ajouter hors du feu l'arôme violette. Verser dans des petits moules en silicone ou un moule rectangulaire recouvert de papier film. Laisser prendre (1-2 heures, même moins) au frais puis démouler. (Afin de faciliter cette dernière étape, passer 15 min le moule au congélateur) .
Versione italiana
Dopo le magnifiche interpretazioni di Alex sul colore viola...mi sono lasciata trasportare anch'io. Ed'è anche una scusa per proporvi delle piccole gelatine di frutta semplicissime e leggere dove si sente il mirtillo allo stato puro (esaltato dalla violetta). Ho usato l'agar agar quest'alga rossa ad alto potere addensante usata in Giappone dalla notte dei tempi poi adottata nell'industria alimentare e nelle diete vegane come sostituto della gelatina. Mi sono avvicinata all'agar agar grazie a questo libro molto ludico. Devo dire che dà risultati interessanti (come in questa ricetta, a sua volta inspirata ad un'altro libro), vero Fabien?
Intanto si solidifica rapidamente e dà una sensazione diversa dalla gelatina: si 'rompe' ed è più morbida allo stesso tempo. Di solito preferisco la gelatina per il suo lato più elastico e quasi impercettibile (se si dosa bene) ma a volte mi piace variare a seconda del risultato che voglio ottenere. Per il dosaggio occorre essere molto precisi per evitare l'effetto gioiellino lucido bellissimo ma immangiabile (vi consiglio per questo di usarne in polvere). In genere 1 cucchiaino da caffè (2g) basta per 500 ml di liquido (a volte anche 1g), se si vuole ottenere una vera gelatina, come in questo caso, si dimezzano le quantità da 'solidificare'. Infine i piatti a base di agar agar si conservano al massimo 24 ore, dopo rendono dell'acqua (la gelatina si conserva di più e puo' anche essere surgelata). La ricetta originaria prevedeva del peperone e dell'acqua di fiori d'arancio, sono stata meno temeraria. Ed ecco a voi dei bocconcini fruttosi, leggerissimi e profumati che colorano dolcemente la bocca ;-).
Gelatine di mirtilli e violetta all'agar-agar (per 12-15 piccole gelatine)
- 220 g di mirtilli
- 1-2 gocce di aroma alla violetta (dipende dalla marche) (facoltativo)
- 30 g di zucchero
- 1 cucchiaino da caffè di d'agar-agar (2 g)
Scaldare i mirtilli con lo zucchero e 2 cucchiai d'acqua in modo da ottenere una composta. Spegnere ed aggiungere l'agar agar. Scaldare di nuovo, far bollire affinché il composto si addensi (meno di un minuto), spegnere il fuoco ed aggiungere l'aroma alla violetta. Versare il composto in degli stampini di silicone o nel fondo di uno stampo ricoperto da cellofan. Far rapprendere (1-2 ore, anche meno) al fresco. Sformare le gelatine (per migliorare l'effetto visivo, mettere lo stampo un quarto d'ora in freezer prima di sformare).